(2010, 50’)
secondo episodio della Trilogia dell’inesistente_esercizi di condizione umana
di e con Roberto Scappin, Paola Vannoni
produzione quotidianacom, Kronoteatro
con il contributo di Kilowatt Festival Sansepolcro, Provincia di Rimini
(2010, 50’)
secondo episodio della Trilogia dell’inesistente_esercizi di condizione umana
di e con Roberto Scappin, Paola Vannoni
produzione quotidianacom, Kronoteatro
con il contributo di Kilowatt Festival Sansepolcro, Provincia di Rimini
Paola Vannoni e Roberto Scappin, noti come quotidianacom, lavorano sul linguaggio facendo del meccanismo dialogico, quello sinteticamente indicato come Q/A, una cifra stilistica, tra folgoranti battute e siparietti surreali intinti nel curaro, o incongrui al limite dell’assurdo. A Venezia presentano segmenti della loro biografia artistica con L’anarchico non è fotogenico, Sembra ma non soffro e la novità Il racconto delle cose mai accadute.
“In scena due inginocchiatoi. Bianchi. Un colore che ci sembrò potenzialmente idoneo ad alleviare un possibile dolore. Le figure in scena in Sembra ma non soffro – nominate Lui e Lei – liberano i loro pensieri senza precludersi alcun argomento, nel rispetto del luogo del raccoglimento e della ricerca del perdono”. (quotidianacom)
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