Il cinema e l'architettura sono inestricabilmente legati. Entrambi i mezzi coinvolgono lo spazio, il tempo e le persone, ed entrambi utilizzano la narrazione per esplorare la condizione umana. Gli architetti, come i registi, trasformano la finzione in realtà. In questo "mini-festival del cinema" distribuito su due giorni, architetti, educatori, artisti e registi di fama esplorano le avvincenti sovrapposizioni, affinità e tensioni tra spazio, edifici, immagini in movimento e rappresentazione. Due tavole rotonde moderate dalla curatrice Lesley Lokko esaminano la complessa e ricca relazione tra queste due affascinanti discipline.
Martedì 26 settembre:
Ore 10.00 introduzione di Lesley Lokko
Dalle 10.10 alle 12.00 Rumba Rules, New Genealogies (di Sammy Baloji)
Dalle 12.05 alle 13.00 House (di Amos Gitaï)
Dalle 14.00 alle 15.40 Wajib (di Annemarie Jacir)
Dalle 15.45 alle 16.10 Sizígia (di Luis Urbano)
Dalle 16.20 alle 16.55 ButoHouse (di Ila Bêka & Louise Lemoine)
Dalle 17.00 alle 18.00 A Lot with Little (di Noemi Blager & Tapio Snellman)
Dalle 18.05 alle 18.45 2022 Pritzker Architecture Prize Ceremony (prodotto da Karen Carter).