Saliba Douaihy nasce nel 1915 a Ehden, nel Libano settentrionale, e fin da giovane rivela talento artistico; la sua carriera si sviluppa tra il Libano, Parigi e New York. Gli incarichi ricevuti dalle chiese a Beirut hanno influenzato le opere astratte che Douaihy avrebbe sviluppato e dipinto in un momento successivo della sua carriera. Regeneration (1974) è un ottimo esempio dello stile “flat” e minimalista a cui Douaihy giunge dopo alcuni anni di vita e attività a New York. Ispirato da Joseph Albers, riduce tutte le forme a linee semplici ma forti. I suoi dipinti, a partire dai primi anni Sessanta – caratterizzati da linee che si incontrano in modo netto e preciso – si concentrano sull’esplorazione dei temi relativi alla forma e allo spazio, alludendo ai paesaggi del Paese d’origine nelle linee e nelle bande orizzontali di colore che percorrono alcuni dei suoi quadri. Il cielo, i campi lontani, gli alberi e le montagne sono suggeriti ma mai esplicitamente disegnati. Si ritiene che abbia tratto ispirazione anche dalla forma lineare dell’architettura religiosa e dall’iconografia cristiana.
L’opera di Saliba Douaihy è esposta per la prima volta alla Biennale Arte.
—Heba Elkayal