Germania

Ogni istante rappresenta una soglia tra il passato che svanisce e un futuro incerto. Questa posizione incerta e intermedia del presente vale per tutti. Per chi è toccato dalla migrazione, tuttavia, è un’esperienza fondamentale, tridimensionale e corporea, perché la condizione generale della migrazione comporta sempre il vivere all’intersezione di diverse appartenenze. È qui che risiede la differenza storiografica e perciò politica rispetto alle prospettive principalmente territoriali o nazionali delle società dominanti. Con il titolo Thresholds, il contributo tedesco esplora la storia e il futuro in tre scenari.
Nel primo scenario, Yael Bartana parte da un presente percepito come catastrofico; da un mondo sull’orlo della distruzione totale.
Nel secondo scenario, il regista d’opera e teatro Ersan Mondtag crea uno spazio che si contrappone alla monumentalità del padiglione con una narrazione frammentaria e apparentemente secondaria.
In un terzo scenario, il contributo mira a costruire un ponte verso un altro luogo fuori dai Giardini: l’isola della Certosa. Qui, gli artisti Michael Akstaller, Nicole L’Huillier, Robert Lippok e Jan St. Werner creano uno spazio evocativo con opere incentrate sull’importanza del momento di transizione temporale e spaziale.