Commissario: Hana Halilaj, National Gallery of Kosovo
Curatore: Erëmirë Krasniqi
Espositore: Doruntina Kastrati
Sede: Museo Storico Navale, Castello 2148 (Riva S. Biasio)
Kosovo (Repubblica del)
The Echoing Silences of Metal and Skin
album
Descrizione
The Echoing Silences of Metal and Skin affronta il tema dell’occupazione femminile e della disuguaglianza sul posto di lavoro. Indagando sulla deindustrializzazione dell’economia e sulla deregolamentazione del mercato del lavoro, Doruntina Kastrati si misura con le forme (im) materiali dell’occupazione precaria nelle industrie leggere all’indomani della guerra del Kosovo del 1999. La distribuzione del lavoro in base al genere in settori come la produzione alimentare ha reso le donne economicamente vulnerabili spingendole ai margini della politica. Il progetto si basa sull’esperienza di dodici operaie di una fabbrica di lokum a Prizren, la seconda città più grande del Kosovo e città natale dell’artista stessa. Il lavoro è svolto in piedi e quasi un terzo delle dipendenti subisce interventi chirurgici alle ginocchia; gli oggetti metallici impiantati diventano tracce delle lunghe ore di lavoro per bassi salari. L’installazione di Kastrati è composta di sculture modellate in base ai gusci di diversi tipi di noci utilizzate come ingredienti per i lokum. Pregne di significati simbolici e ricordando al tempo stesso l’estraniazione delle donne della classe operaia, le parti costitutive del padiglione rendono omaggio alle narrazioni in prima persona e creano associazioni incisive ed efficaci.