TEATRO PICCOLO ARSENALE
(Campo della Tana, 2161)
CINEMA E TEATRO
VENERDÌ 2 FEBBRAIO
CINEMA PER RAGAZZI (7+)
ORE 16.00
“IL RE DEI LADRI”
di Richard Claus, 2006
Avventura/Fantascienza
Durata 98’
Basato sul romanzo omonimo di Cornelia Funke
Due fratelli orfani, Bo, di sei anni, e Prospero, di quindici, fuggono dagli zii per non venire separati. Finiscono nella bellissima Venezia dove si imbattono in una banda di coetanei che vive per strada, all'interno di un cinema abbandonato. Il leader del gruppo è Scipio, conosciuto come il Re dei Ladri, che assieme alla sua banda di ragazzi li coinvolgerà in una (dis)avventura indimenticabile.
Iniziativa realizzata grazie a Cornelia Funke e al sostegno del Centro Tedesco di Studi Veneziani.
Si ringrazia Medusa (Roberta Randi) che ha fornito il film e GEM Entertainment (Anita Török), il venditore internazionale, che ha autorizzato la proiezione.
DA LUNEDÌ 5 A GIOVEDÌ 8 FEBBRAIO
UN PROGRAMMA PER UN PUBBLICO APPASSIONATO DEL TEATRO DI FIGURA
ORE 19.00
OPERETTE APOCRIFE – TRILOGIA
di Gigio Brunello e Giulio Molnár
Una trilogia con uno degli spettacoli più noti di tutto il repertorio del teatro di figura di Gigio Brunello e Giulio Molnar, Beati i perseguitati... e due nuove, inedite produzioni: Il pane quotidiano e Il mago Balaton.
Regia di Giulio Molnár
baracca e burattini di Gigio Brunello
sculture e decorazioni di Gigio Brunello e Lanfranco Lanza
costumi Eva Brunello
musiche originali di Gigio Brunello
arrangiamenti ed esecuzioni di Rosa Brunello - contrabbasso, Luca Tapino - trombone e Enrico Terragnoli- chitarra e banjo
Scenofonia di Luca Tapino
lunedì 5 e martedì 6 febbraio, ore 19
OPERETTE APOCRIFE: BEATI I PERSEGUITATI A CAUSA DELLA GIUSTIZIA PERCHÉ DI LORO È IL REGNO DEI CIELI. DIALOGO TRA GESÙ NAZARENO E PINOCCHIO INCARCERATI (35’) E... IL PANE QUOTIDIANO. BARACCA E BURATTINI (35’) prima assoluta
Tutto nasce da un dialogo impossibile di ispirazione leopardiana: Gesù di Nazaret incarcerato parla attraverso il muro della sua cella con il burattino Pinocchio. La messa in scena non è affidata a due attori in carne e ossa ma a due burattini di legno. In questa forma di straniamento, il teatro filosofico si veste di poesia e leggerezza e il divertimento del pubblico adulto torna allo stupore e alla meraviglia del pubblico bambino.
Una produzione del 2005, Beati i perseguitati... capofila della trilogia, introduce al linguaggio del teatro di figura di Brunello e Molnár più Il pane quotidiano, in prima assoluta, in cui Arlecchino, ridotto in miseria, ha perso casa e pur di non finire appeso con gli altri burattini in un museo ha scelto la strada e chiede la carità sugli scalini della cattedrale...
Quì assisterete alla preghiera di un burattino che si rivolge alla statua dell’angelo Gabriele dall’aureola tutta d’oro, a un furto sacrilego, al crollo di una statua, alla testa di san Gabriele che riprende vita e soprattutto a una laica Annunciazione: Colombina concepirà un figlio e tutti ne gioiranno. Una commedia, come dirà il burattinaio al pubblico nel suo prologo fuori della baracca a sua giustificazione e discolpa, che non è sua ma è stata scritta da Colombina, una testa di legno tra le più longeve del suo repertorio.
mercoledì 7 e giovedì 8 febbraio, ore 19
OPERETTE APOCRIFE: IL MAGO BALATON. TEATRO DA TAVOLO (50’) prima assoluta
Un burattinaio sta scrivendo su commissione una commedia ispirata ai miracoli nel Vangelo. I personaggi e gli oggetti di scena affollano il tavolo: una casupola degli attrezzi della pesca in riva al lago, dove all’interno, è murato il famoso Mago Balaton con solo una pagnotta una brocca d’acqua e il suo famoso anello di pietra dura, una guardia alla prigione, un canneto impenetrabile, una baraccopoli di curiosi e fedeli che aspettano il miracolo. Perché il mago ha giurato che da quella prigione sparirà e riapparirà in corpore altrove. Un bel grattacapo per il burattinaio alle prese con problemi tecnici, dubbi esistenziali e professionali, cercando di accontentare il pubblico con il lieto fine di un miracolo ben riuscito.