All’ensemble Ars Ludi, formato da tre percussionisti d’eccezione - Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi e Gianluca Ruggeri, è attribuito il Leone d’Argento “per il virtuosismo esecutivo e la capacità di trasformare il mondo percussivo in un’avvincente Machina Mundi”.
Il Leone d’Argento viene attribuito a Antonio Caggiano, Rodolfo Rossi e Gianluca Ruggeri, fondatori di Ars Ludi nel 1987, in quanto “ideali interpreti del nuovo repertorio di teatro strumentale, musicisti istrionici e carismatici che trasformano ogni trama percussiva in un evento carico di teatralità, contribuendo a creare una nuova visione della produzione musicale contemporanea dove le partiture più complesse sono presentate con una attitudine performativa trascinante e comunicativa” (dalla motivazione).
Scrive Lucia Ronchetti: “Il percussionista contemporaneo è un musicista speciale, il suo armamentario di strumenti si è allargato con l'evolversi della scrittura e del repertorio dedicato, includendo oggetti della vita quotidiana, meccanismi elettrici, strumenti meccanici e percussioni digitali, ma anche strumenti percussivi provenienti da altre tradizioni musicali. Il percussionista deve apprendere tecniche diverse e muoversi agilmente nel suo set, che a volte occupa un intero palco e rappresenta un teatro immaginario messo in azione dal percussionista stesso, quale deus ex machina, operatore vocale, interprete e demiurgo”.
ore 12.30
Guido Barbieri dialoga con Ars Ludi (30’)