Cerimonia di consegna
Giovedì 15 settembre 2022
Ca’ Giustinian, Venezia
Giovedì 15 settembre 2022
Ca’ Giustinian, Venezia
La Biennale di Venezia ha attribuito il Leone d’Oro alla carriera al compositore Giorgio Battistelli “per il suo lavoro di teatro musicale sperimentale e la sua intensa produzione operistica, realizzata dalle più importanti istituzioni europee”.
“La lunga e celebrata carriera di Giorgio Battistelli è iniziata negli anni Settanta con progetti di teatro sperimentale che sono diventati emblematici e fondanti della ricerca musicale nell’ambito della teatralizzazione del suono e della teatralità del gesto esecutivo. Come Experimentum Mundi del 1981, opera di musica immaginifica per un attore, otto voci naturali di donne, sedici artigiani e un percussionista, che ad oggi ha raggiunto le 400 rappresentazioni in Europa, Asia, Oceania e Nord America ed è considerato un caposaldo del teatro musicale strumentale; Jules Verne del 1987, fantasia da camera in forma di spettacolo per trio di percussioni, tre voci, tromba e pianoforte e Orazi e Curiazi del 1996 per due percussionisti” (dalla motivazione).
Giorgio Battistelli (Albano Laziale, 1953) si diploma in composizione nel 1978 con Giancarlo Bizzi al Conservatorio “A. Casella” dell'Aquila. Nel 1972 fonda il gruppo di improvvisazione “Edgard Varèse” e l'ensemble strumentale “Beat ’72″. Nel 1975 frequenta a Colonia i seminari di composizione di Karlheinz Stockhausen e Mauricio Kagel. Nel 1978-1979 segue a Parigi i corsi di tecnica e interpretazione di teatro musicale contemporaneo. Nel 1985-1986, su invito del Deutscher Akademischer Austauschdienst, risiede a Berlino.
Fra i titoli significativi della sua intensa produzione teatrale figurano: Teorema, coproduzione del Maggio Musicale Fiorentino e Biennale di Monaco, poi ripresa al Teatro dell'Opera di Roma con la regia di Luca Ronconi; Frau Frankenstein, commissione dell’Ensemble Modern; Prova d’orchestra, commissione dell’Opéra National du Rhin di Strasburgo. Nel 2002 va in scena Auf den Marmorklippen al Nationaltheater di Mannheim con la direzione di Ádám Fischer e la messa in scena della Fura dels Baus. Sono gli anni di The Embalmer su testo di Renzo Rosso, interpretato da Ian McDiarmid; de L’autunno del Patriarca; del Combattimento di Tancredi e Clorinda, presentato al Festival di Ravello con la regia di Mario Martone; di Riccardo III, libretto di Ian Burton con la regia di Robert Carsen, considerata da Opera News Magazine una delle migliori venti opere del secolo, successivamente ripresa dal Teatro La Fenice e premiata con il ‘Franco Abbiati’ 2018. Nel 2008 compone le opere The Fashion (commissione della Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf) e Divorzio all’italiana (commissione dell’Opéra National de Lorraine, con la regia di David Pountney); nel 2017 Lot (commissione del Teatro Staatsoper di Hannover); nel 2019 7 minuti (commissione dell’Opéra National de Lorraine) per cui scrive anche il libretto, liberamente adattato dall’omonimo testo di Stefano Massini. Due le novità in programma questa stagione: Julius Caesar, commissione dell’Opera di Roma di cui inaugura la stagione il 20 novembre (regia di Robert Carsen); Le baruffe chiozzotte al Teatro La Fenice il 22 febbraio (regia di Damiano Michieletto).
Tra i lavori sinfonici figurano Meandri, commissionato dall’Orchestra Filarmonica del Teatro alla Scala diretta da Riccardo Muti e Afterthought, commissione ed esecuzione dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sotto la bacchetta di Antonio Pappano.
È composer-in-residence all’Opera di Anversa nel 2005-2006 e alla Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf per il biennio 2007-2008. Nel 2006-2007 insegna alla Aldeburgh Music, scuola fondata da Benjamin Britten, dove tiene un corso di teatro musicale per la Jerwood Opera Writing Fellowships. Dal 2004 è Accademico di Santa Cecilia.
È stato direttore artistico di importanti istituzioni musicali, come il settore Musica della Biennale di Venezia (2004-2007). Da gennaio 2020 è Direttore Artistico del Festival Puccini di Torre del Lago. Dalla stagione 2020-21 è Direttore Artistico per la Sinfonica della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento.