La scomparsa di Bertrand Tavernier: un ricordo di Alberto Barbera
Il cordoglio della Biennale di Venezia per la scomparsa del regista, Leone d’Oro alla carriera nel 2015.
La scomparsa di Bertrand Tavernier
Il Presidente, il Consiglio di amministrazione, il Direttore della Biennale Cinema e La Biennale di Venezia tutta ricordano con particolare stima e affetto il regista e critico Bertrand Tavernier, figura centrale della scena cinematografica francese. Premiato col Leone d’Oro alla carriera alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 2015, è stato presente a Venezia fin dal 1976 con Il giudice e l’assassino, e ha partecipato due volte al Concorso, nel 1986 con Round Midnight – A mezzanotte circa (Oscar per la colonna sonora e nomination per il protagonista, il sassofonista statunitense Dexter Gordon) e nel 1992 con il poliziesco Legge 627.
Un ricordo di Alberto Barbera
“Con Bertrand Tavernier scompare una delle figure più prestigiose e influenti della cultura cinematografica francese della seconda metà del Novecento – dichiara il Direttore della Biennale Cinema, Alberto Barbera – La cinefilia d’Oltralpe perde uno dei suoi simboli, il cinema uno degli autori più originali e apprezzati. Con i suoi articoli appassionanti e i suoi libri insostituibili, ha contribuito a cementare il nostro amore per il cinema americano. Con dedizione e lungimiranza, ha presieduto l’Institut Lumière di Lione facendolo crescere sino a diventare una delle istituzioni più autorevoli nel panorama internazionale. I film che ci lascia in eredità costituiscono un corpus affascinante, eclettico e anticonformista che non potremo mai dimenticare. Ci mancheranno la sua intelligenza, la lucida e appassionata visione critica, la dedizione assoluta alla causa del cinema. E, naturalmente, i film che avrebbe ancora potuto realizzare, capaci di fondere lo spettacolo con i temi politici e sociali che lo appassionavano. Per tutto questo, gli saremo sempre riconoscenti e grati”.