fbpx Biennale Arte 2022 | Amy Sillman
La Biennale di Venezia

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Amy Sillman

1955, USA


  • MAR - DOM
    23/04 > 25/09
    11.00 - 19.00

    27/09 > 27/11
    10.00 - 18.00
  • Padiglione Centrale
  • Ingresso con biglietto

Amy Sillman è nota per la sua pittura robusta, fisica – astrazioni burrascose, gesti estroversi e spontanei, tremori di colore –, rafforzata anche da interventi in forma di scrittura, progetti curatoriali, umorismo e animazione digitale. Nata a Detroit e cresciuta a Chicago, Sillman si trasferisce a New York nel 1975 e vi trascorre un decennio sviluppando il proprio lavoro. Dalla metà degli anni Novanta inizia ad affermarsi come pittrice ma anche come pensatrice e scrittrice su tematiche legate all’arte, con una pratica che include la pubblicazione della rivista “The O.G.”, varie animazioni per iPhone/iPad e una carriera come docente e curatrice. Il ruolo fondamentale di Sillman nel dare nuova linfa all’astrazione gestuale nel XXI secolo si deve a un’espansione del vocabolario tra il figurativo e l’astratto. Tenendo alte le aspettative dell’osservatore rispetto a un’esperienza di pittura gestuale, le sue opere si crogiolano nell’incongruenza o ci fanno ridere. Evocando la scena di un film o un video amatoriale, la nuova opera di Sillman per Il latte dei sogni parla del concetto di cambiamento. Dalla posizione del fruitore, le sue immagini orizzontali e fitte generano una narrazione spaziale frammentata. Nell’inglobare parti del corpo disarticolate, sia umane sia animali, così come un misto di vari approcci formali, narrativi e compositivi, le opere sono dimensionate anche sulla scala del corpo umano del fruitore, che cambia posizione e prospettiva a ogni passo. 

Madeline Weisburg

Padiglione Centrale
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