Perennials

Dopo la morte del padre, Elias torna nella casa di vacanza abbandonata per fare una cernita ciò che ci è rimasto. Tra dolore, risentimento e nostalgia, e del tutto riluttante ad affrontare una qualsiasi di queste emozioni, Elias vuole chiuderla qui, e di questo posto non vuole più sentire parlare. Emi, la nipotina che lo ha accompagnato, ha altri progetti, una forte sete d’avventura e una missione che è determinata a portare a termine.

Circa 25 anni fa, mio nonno aveva acquistato una piccola baita nell’Italia del Nord che piano piano ha ampliato in una casa. Uomo di poche parole, non esita però a raccontare con precisione di come posava le piastrelle in giardino, dei grossi sacchi di cemento che portava senza fatica giù per le scale, e di mia nonna che si metteva in abiti da lavoro per aiutarlo a mescolare il cemento. Sono tornata in quella casa con lui nel 2018 per aiutarlo nella manutenzione. Rivedere il luogo, ancora bello ma per lo più abbandonato e in declino come la salute di mio nonno, ha suscitato in me una serie di emozioni difficili. Perennials, pur popolato di personaggi immaginari, è profondamente ispirato a quella casetta e alla storia a essa legata.

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