Anno/Durata: | 2024, 90' |
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Testo: | Rosalinda Conti, vincitrice Biennale College Teatro – Drammaturgia Under 40 (2023-2024) |
Regia: | Martina Badiluzzi |
Con: | Barbara Chichiarelli, Loris De Luna, Michele Eburnea, Alessandro Riceci |
Musiche dal vivo: | Daniele Gherrino |
Aiuto regia: | Giorgia Buttarazzi |
Produzione: | La Biennale di Venezia |
Coproduzione: | Cranpi |
Biennale College Teatro / Rosalinda Conti - Così erano le cose appena nata la luce
Descrizione
In questa storia ci sono quattro personaggi, che sono quattro lettere, quattro voci, quattro fratelli o quattro sorelle. Non hanno nomi per noi e per loro, si chiamano con quattro lettere dell’alfabeto che messe insieme compongono brevi parole casuali. M O T H sono tutta l’umanità ma anche quattro persone, l’insieme ma anche il dettaglio, il generale e allo stesso tempo il più microscopico particolare, un organismo che si muove all’unisono ma momentaneamente a volte si smembra. Quattro individui che osservano la fine di cui questa storia parla. La fine degli umani, che non coincide con la fine del pianeta Terra – anzi.
Questa storia è una mia personale fantasia sull’estinzione – reale – nella quale siamo immersi. La fantasia consiste unicamente nel modo in cui questa estinzione si compie, nel modo in cui gli esseri viventi cessano di esistere, ovvero attraverso una regressione biologica. In effetti, nessuno in questa storia cessa di esistere, nessuno muore e nessuno sparisce nel nulla – sebbene possa all’inizio sembrare così –, invece tutto si riavvolge e si semplifica, la morte non è che la morte delle nostre sembianze umane.