Biennale Teatro 2024
Niger et albus
Nei suoi novant’anni di attività il Festival Internazionale del Teatro è stato sempre in grado di rinnovarsi e di esprimere lo spirito della contemporaneità. Tra i primi Settori a essere istituito (1934), le foto d’epoca ci raccontano di un esordio memorabile con Il mercante di Venezia diretto da Max Reinhardt, messo in scena in Campo San Trovaso. La città a fare scenografia di se stessa, e i cittadini mutati in spettatori sotto il cielo di Venezia.
Ai numeri e ai cieli – dove questi si specchiano – bisogna credere, sempre.
Pietrangelo Buttafuoco, Presidente della Biennale di Venezia
Un Festival passe-partout per spalancare le porte dell’Immaginario e salpare per questo viaggio multidisciplinare di due settimane (dal 15 al 30 giugno 2024) nei teatri, nelle sale e negli spazi site-specific della Biennale Teatro, attraverso l’esperienza di un’audace portata etico-politica e di un’estetica mozzafiato, esplorando mondi sconosciuti, condividendo sogni utopici ed emozioni profonde.
Con le loro creazioni, la ricerca esplorativa e uno sguardo corrosivo al periodo attuale, una line-up di straordinari artisti poetico-visionari si mobiliterà per risvegliare le coscienze e delineare i contorni di un futuro più desiderabile, squarciare universi inesplorati squassando il nostro orizzonte di routinaria attesa, stupendoci con performance indimenticabili, offrendo un biglietto di A/R per un altrove trasversale.
Stefano Ricci Gianni Forte, Direttori Artistici del Settore Teatro
Testi tratti da NIGER ET ALBUS, catalogo del 52. Festival Internazionale del Teatro - La Biennale di Venezia 2024