Claudia Pasquero (Italia, 1974) e Marco Poletto (Italia, 1975) di ecoLogicStudio (Regno Unito, 2005), con il Synthetic Landscape Lab di Innsbruck University (Austria, 2017) e di Urban Morphogenesis Lab, Bartlett UCL (Regno Unito, 2012)
ecoLogicStudio
BIT.BIO.BOT. A Collective Experiment in Biotechnological Architecture
Album
Descrizione
BIT.BIO.BOT. è un esperimento in scala 1:1 sulla coltivazione del microbioma urbano. L’opera è progettata per testare un modello di coesistenza permanente tra organismi umani e non umani nella urbanosfera post-pandemica. L’architettura biotecnologica dell’installazione funge da mezzo per affrontare diverse vulnerabilità urbane. Il suo meccanismo biologico fondamentale è la fotosintesi, alimentata dall’energia del sole e dal metabolismo delle colture viventi di Spirulina platensis. La spirulina, uno degli organismi più antichi della Terra, è un cianobatterio commestibile in grado di rimetabolizzare gli inquinanti nell’aria trasformandoli in uno degli alimenti più nutrienti al mondo.
Biennale Sneak Peek
Biennale Sneak Peek
Image 1 – How will we live together?
PhotoSynthEtica photobioreactors in time of COVID19. How we are living together during lockdown with our microalgae cultures.
Photo: NAARO
Image 2 – Sneak peek of the project
HORTUS XL Asthaxantin.g. Detail of 3D printed photobioreactor for microalgae cultivation on jellified medium.
Photo: NAARO
CON IL SUPPORTO AGGIUNTIVO DI
Innsbruck University
Swarovski
Ecoduna
Destination Wattens
Anonymous
Crediti di produzione
Progetto: ecoLogicStudio (Claudia Pasquero, Marco Poletto) con Synthetic Landscape Lab at Innsbruck University, Urban Morphogenesis Lab al The Bartlett UCL
Design Team: Claudia Pasquero, Marco Poletto with Eirini Tsomokou, Claudia Handler, Oscar Villarreal, Korbinian Enzinger, Terezia Greskova
Partner per la stampa 3D in vetro e il trasferimento del progetto: Swaroski, Destination Wattens
Ingegneria strutturale: YIP engineering
Prototipazion strutturale: GV Filtri
Terreno biologico: Ecoduna