Anno / durata: | 2019, 70’ |
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Di: | Giovanni Testori |
Adattamento, interpretazione e regia: | Roberto Latini |
Musiche e suono: | Gianluca Misiti |
Luci e direzione tecnica: | Max Mugnai |
Collaborazione tecnica: | Riccardo Gargiulo, Marco Mencacci, Gianluca Tomasella |
Produzione: | Compagnia Lombardi-Tiezzi |
In collaborazione con: | Napoli Teatro Festival Italia, Associazione Giovanni Testori, Armunia – Festival Inequilibrio |
Con il sostegno di: | Regione Toscana e MiC |
Roberto Latini - In exitu
Descrizione
Il corpo-testo testoriano pulsa parole che sono sangue. La lingua è ferita dalla sintassi, diventa linguaggio. Il corpo-testo è le sue articolazioni, un movimento incessante, irrefrenabile, inesorabile. Lo si potrebbe percepire come indipendente. Non posso contrastarlo, organizzarlo, prevederlo. Devo permettere la sua intrattenibilità, lasciarlo andare via dal suo stesso corpo. Constatare lo strappo metrico delle sillabe, di ogni frase, del pensiero. Le parole abbandonano il testo, continuamente. Non attraverso di me, ma attraversandomi. Ho bisogno di non difendermi. E non potrei, non posso. Respiro. E non è l’attore ad agire la scena. Respira. L’attore in scena reagisce alla scena. Non posso recitare la provvisorietà di ogni passo, il disequilibrio. Non posso impararlo. Devo permettere il fluire. La sconfitta. Cadere. E non disturbare.