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Biennale College Teatro 2020

Workshop

Venezia, 14 – 25 settembre 2020

Il progetto Biennale College - Teatro, parte integrante del progetto artistico 2020, coerentemente allo spirito delle recenti edizioni, si pone come luogo di ipotesi e confronto, spazio costantemente aperto all'incontro e alla sperimentazione, in un processo che possa coinvolgere studiosi, spettatori, appassionati. Una vera e propria fabbrica di idee sulle possibilità del teatro: linguaggi, codici, tecniche, tecnologie e scienze della scena sono le linee guida di una verifica sistematica, affidata ai Maestri.

I percorsi si articolano come segue:

 

Umberto Angelini:

  • 14 settembre: il Direttore Antonio Latella dà il benvenuto a tutti i partecipanti ai workshop e illustra il programma; a seguire cerimonia di consegna dei Leoni d’Oro e d’Argento per il Teatro
  • 15 > 23 settembre: workshop con Umberto Angelini
  • 24 e 25 settembre: presenza alla finale bando Registi Under 30

 

Claudia Cannella:

  • 14 settembre:  il Direttore Antonio Latella dà il benvenuto a tutti i partecipanti ai workshop e illustra il programma; a seguire cerimonia di consegna dei Leoni d’Oro e d’Argento per il Teatro
  • 15 > 23 settembre: workshop con Claudia Cannella
  • 24 e 25 settembre: presenza alla finale bando Registi Under 30

 

Alessio Maria Romano:

  • 14 settembre:  il Direttore Antonio Latella dà il benvenuto a tutti i partecipanti ai workshop e illustra il programma; a seguire cerimonia di consegna dei Leoni d’Oro e d’Argento per il Teatro
  • 15 > 22 settembre: workshop con Alessio Maria Romano
  • 23 settembre: restituzione aperta al pubblico
  • 24 e 25 settembre: presenza alla finale bando Registi Under 30

 

La partecipazione a tutti gli appuntamenti sopraindicati è obbligatoria, per l’intera durata del percorso.

 


Atto quarto: NASCONDI(NO)

Tutti noi abbiamo nascosto e tutti noi abbiamo giocato a nascondino.
Tutti abbiano nascosto delle verità e delle menzogne, e ognuno di noi è stato ed è responsabile della scelta che abbiamo fatto davanti agli altri e a noi stessi.
In teatro le scelte sono fondamentali, anche se prevedono delle esclusioni. È importante avere la consapevolezza di questo, perché l’esclusione sia politicamente e artisticamente valorizzata quanto la scelta stessa; quando ciò non accade stiamo forse inconsapevolmente censurando, optando per un’esclusione soggettiva che non si prende la responsabilità della collettività a cui destiniamo le nostre decisioni. Soprattutto, si rischia di eclissare artisti che non hanno potuto in alcun modo raccontarsi.
Le Masterclass di questo quarto anno sono ovviamente condizionate dalla tematica che guida l’intero Festival; per questa edizione non abbiamo voluto inserire alcun sottotitolo, in modo che anche le Masterclass potessero far parte di questa grande collettiva teatrale da scoprire durante la rassegna. Abbiamo sentito l’esigenza di raccogliere le Masterclass in tre gruppi tematici, per evitare distrazioni rispetto all’argomento centrale. Sono stati scelti, quindi, due settori del teatro che, in qualche modo, hanno di fatto il potere di censurare, se le scelte non sono fortemente motivate; sono stati chiamati due Maestri che, grazie, alla loro formazione, possono essere testimoni di ciò che è accaduto nel Novecento teatrale in Italia, e testimoni di ciò che sta accadendo negli esordi di questo nuovo secolo.
Non tutte le Masterclass di quest’anno prevedono una restituzione pubblica; questo perché possa verificarsi un vero confronto che riesca a portare risultati seri e aprire ai partecipanti domande in grado di accompagnarli nel loro futuro; le due Masterclass di cui parlo riguardano la Direzione Artistica e la critica teatrale. Quale censura metto in atto nel momento in cui scelgo di programmare un Festival, un teatro Nazionale, una stagione teatrale? Le scelte sono veramente libere da qualsiasi condizionamento? Quale censura opero nello scrivere una recensione e quanto quest’ultima è davvero indipendente per restituire ciò che ho visto in teatro? Quanto i Direttori dei teatri hanno condizionato il successo e la popolarità di alcuni teatranti, e quanto, allo stesso modo, i critici sono stati responsabili del successo o insuccesso di alcuni artisti?
I Maestri di questa edizione sono Umberto Angelini, straordinario curatore che in questi anni si è distinto per programmazioni che evitano l’ovvietà, osando programmazioni motivate da temi in grado di valorizzare gli artisti scelti e soprattutto capaci di creare nuovo pubblico, e Claudia Cannella, che i frequentatori abituali della Biennale Teatro hanno conosciuto grazie alla sua conduzione degli incontri pubblici con gli artisti. La rivista di cui Cannella è Direttrice resta forse una delle poche in Europa che, nonostante le difficoltà, continua a pubblicare drammaturgia contemporanea sostenendola anche con un premio; soprattutto, lei stessa è sempre impegnata alla ricerca e scoperta di nuovi talenti in tutti i settori del teatro. Questi due Maestri hanno il compito di accompagnare gli allievi in zone censurate sia dalle Direzioni Artistiche che dai critici, evidenziando quello che forse il nostro teatro non ha saputo o voluto valorizzare.
La terza Masterclass è l’unica che prevede un’apertura al pubblico. Abbiamo scelto un pedagogo, che è tale nonostante la giovane età, perché siamo consapevoli di quanto, anche nella formazione, il Maestro sia portato, forse naturalmente, a censurare; il Maestro è però talmente solido che crediamo che, ad ogni censura applicata, corrisponda nelle sue scelte un’esaltazione del talento di ogni singolo allievo. Il Maestro chiamato a questa sfida è Alessio Maria Romano, un nome molto noto agli addetti ai lavori, ma che forse per troppo tempo è stato o si è nascosto al pubblico.

Antonio Latella

 


MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

È consentita la candidatura a un solo workshop.
Eventuali candidature a più di un workshop NON verranno accettate e verrà presa in considerazione solo la prima candidatura inviata.

La scadenza per l’invio delle domande di partecipazione è il 12 luglio 2020.

A tutti i candidati si richiede di compilare in tutte le sue parti il formulario di iscrizione online e di allegare la documentazione digitale richiesta in lingua italiana (per il Maestro Romano i candidati esteri possono inviare la documentazione anche in lingua inglese).

I workshop si terranno nella lingua indicata da ciascun Maestro.

Per tutti i laboratori per i quali è richiesto l’invio di video o di allegare documentazione, si prega di fare riferimento ai requisiti indicati da ciascun Maestro.

L’esito delle selezioni sarà comunicato a tutti i candidati entro inizio agosto 2020.

La partecipazione al progetto comporta l’obbligo di frequenza a tutti gli appuntamenti indicati nel percorso di ciascun Maestro.

A chi è rivolto
Il bando è rivolto a candidati maggiorenni.
I requisiti specifici sono indicati nella presentazione di ciascun workshop.

La selezione verrà effettuata a insindacabile giudizio del Direttore artistico del settore Teatro della Biennale Antonio Latella, in accordo con i Maestri dei laboratori, in base agli obiettivi e ai requisiti richiesti da ciascuno dei percorsi.

Costi
A ogni candidato selezionato sarà richiesto il pagamento dei diritti di segreteria (80,00 euro) solo in seguito alla comunicazione della propria ammissione.
I partecipanti potranno scegliere se acquistare un abbonamento agevolato per una selezione di spettacoli di Biennale Teatro 2020.
Tutti i costi relativi alla partecipazione (viaggio, vitto, alloggio) saranno a carico dei partecipanti.

 

I MAESTRI:

Date:
· 14 settembre: il Direttore Antonio Latella dà il benvenuto a tutti i partecipanti ai workshop e illustra il programma; a seguire cerimonia di consegna dei Leoni d’Oro e d’Argento per il Teatro
· 15 > 23 settembre: workshop con Umberto Angelini
· 24 e 25 settembre: presenza alla finale bando Registi Under 30

Lingua: italiano
Destinatari: chiunque interessato, dai 18 ai 40 anni
Partecipanti: massimo 12

WORKSHOP
Titolo:
Omissis

- Non è questo che ci dicono nella Genesi? Non è questo che ci dice la storia del paradiso terrestre?
- Cosa? Che ci dice cosa?
- Senza trasgressione non esiste conoscenza.
                                                                             Pastorale Americana, Philip Roth

Una conversazione sul senso e sulle pratiche della direzione artistica di un teatro, di un festival, di un progetto. È corretto parlare di nuove censure? Proveremo a interrogare l’intreccio di libertà, dipendenze invisibili, poteri algoritmici, nuovi sguardi fino a disegnare concretamente le possibilità di una programmazione artistica.

Umberto Angelini
Cura e realizza progetti nell’ambito del teatro, della danza, della musica e della performance privilegiando il dialogo con le arti visive, l’architettura, il design.
Attualmente è Sovrintendente e Direttore artistico della Fondazione del Teatro Grande di Brescia (opera, musica, danza); Direttore artistico di Triennale Milano Teatro e Chief Curator di Triennale Milano per il settore teatro, danza, musica, performance. Dal 2010 al 2018 è Direttore artistico di Uovokids, festival dedicato a infanzia e creatività contemporanea e dal 2003 al 2015 è Direttore artistico di Uovo performing arts festival, progetto interdisciplinare sullo spettacolo contemporaneo. Dal 2000 al 2002 è direttore del settore performing arts del CRT di Milano, direttore di “Short Formats”, festival internazionale sulla nuova coreografia, e membro del board del DBM, network europeo per la promozione della danza contemporanea nel bacino del Mediterraneo.
Nel corso degli anni è stato consulente artistico per Istituzioni e imprese e ha ideato e diretto vari progetti tra cui la KidsDesignWeek all’interno del Salone del Mobile di Milano e Fashion in Action, festival di cinema, video e new media sulla moda. È nel Consiglio di Amministrazione dell’Università degli Studi di Brescia e Advisor di TEDx Milano. Dal 2016 al 2018 è membro del Comitato scientifico di Palazzo Te Mantova.
Ha ricevuto il Premio Danza&Danza e il Premio Franco Enriquez per la direzione artistica.
Si è laureato con una tesi sulle politiche di analisi e contrasto dell’economia mafiosa.

 

I candidati dovranno obbligatoriamente fornire oltre ai dati anagrafici richiesti:
• una foto formato fototessera
• una foto a figura intera
• un curriculum vitae
• una lettera di motivazione
• link a video motivazionale/di presentazione del candidato (facoltativo, max 3 minuti)

Date:
· 14 settembre: il Direttore Antonio Latella dà il benvenuto a tutti i partecipanti ai workshop e illustra il programma ; a seguire cerimonia di consegna dei Leoni d’Oro e d’Argento per il Teatro
· 15 > 23 settembre: workshop con Claudia Cannella
· 24 e 25 settembre: presenza alla finale bando Registi Under 30

Lingua: italiano
Destinatari: critici, giornalisti, età massima 40 anni
Partecipanti: massimo 12

WORKSHOP
Titolo: Criticare/Censurare
Per chi scriviamo quando scriviamo di teatro? E, quando ci accingiamo a farlo, che senso diamo a parole come curiosità, libertà, responsabilità, rispetto, compromesso, reticenza, deontologia, censura e autocensura?
Per questa masterclass la Biennale Teatro diventerà un banco di lavoro dove imparare tutto il processo creativo che conduce alla costruzione di una rivista (o almeno di una sua parte). I partecipanti si trasformeranno, infatti, in un’ideale redazione, con il compito di seguire tutti gli spettacoli per dare forma a un reportage Biennale Teatro 2020.

Claudia Cannella
Fino a 17 anni volevo fare la veterinaria. Poi, al liceo, incappai in Eschilo, Sofocle ed Euripide e la mia vita professionale cambiò direzione. Mi laureai in Lettere Moderne all’Università di Pavia e conseguii un dottorato di ricerca in Storia del Teatro all’Università di Firenze. Un po’ per caso, un po’ per fortuna incontrai Ugo Ronfani, che aveva da poco fondato la rivista Hystrio e che considero uno dei miei maestri insieme a Ettore Capriolo. A Hystrio, che dirigo dal 1998, cominciò il mio apprendistato di redattrice e di critica teatrale. Sono giornalista pubblicista dal 1992 e sono collaboratrice fissa, per quanto riguarda il teatro di prosa, del Corriere delle Sera (dal 2000) e del suo inserto Vivimilano (dal 1995). Sempre in ambito teatrale, ho collaborato anche con Ridotto, Il Castello di Elsinore, Drammaturgia, Il Patalogo, con la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi e con il Teatro Franco Parenti (direzione artistica della rassegna Tfaddal – 13 variazioni su Amleto dalla scena under 40, 2013).
Faccio parte (o ho fatto parte) delle giurie di alcuni premi teatrali (Premio Hystrio, di cui sono direttrice artistica dal 1999, Premio Ubu, Premio Ugo Betti, Premio Kantor, Premio Scenario, Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro, Premio Veretium, Forever Young/La Corte Ospitale). Dal 2016 faccio anche parte della Commissione di valutazione dei teatri convenzionati con il Comune di Milano.
Dal 2017 modero degli incontri con gli artisti alla Biennale Teatro di Venezia diretta da Antonio Latella.
Sono vicepresidente dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro.

 

I candidati dovranno obbligatoriamente fornire oltre ai dati anagrafici richiesti:
• una foto formato fototessera
• una foto a figura intera
• un curriculum vitae
• 3 recensioni a scelta pubblicate su cartaceo, o online (file formato word o pdf da allegare, con scansioni o link alle recensioni)
• risposte alle seguenti domande (file formato word o pdf da allegare)
   a) Nella tua vita di spettatore, quali sono i 3 spettacoli che hai amato di più? Indicare solamente titolo, autore, regista, nome compagnia.
   b) Nella tua vita di spettatore, quali sono i 3 spettacoli che hai amato di meno? Indicare solamente titolo, autore, regista, nome compagnia.
   c) Mediamente, quante volte vai a teatro in un mese?
   d) Quali spettacoli sei riuscito a vedere nella stagione 2019-2020 (da settembre 2029 a febbraio 2020)? Indicare solamente titolo, autore, regista, nome compagnia.
   e) Quali festival teatrali ti è capitato di frequentare?

NB:
1) I partecipanti dovranno portare il proprio computer
2) Non è necessario essere in possesso della tessera da giornalisti

Date:
· 14 settembre: il Direttore Antonio Latella dà il benvenuto a tutti i partecipanti ai workshop e illustra il programma; a seguire cerimonia di consegna dei Leoni d’Oro e d’Argento per il Teatro
· 15 > 22 settembre: workshop con Alessio Maria Romano
· 23 settembre: restituzione aperta al pubblico
· 24 e 25 settembre: presenza alla finale bando Registi Under 30

È prevista una breve presentazione al pubblico dell’esito finale del workshop.

Lingua: Italiano e inglese
Destinatari: attori / danzatori / performer ma anche registi / drammaturghi / coreografi / musicisti con interesse e attitudine al movimento
Partecipanti: 18

WORKSHOP
Titolo:
noi wish
Cercheremo di andare oltre le idee di danza, movimento, teatro, performance. La nostra ricerca sarà concentrata sull’individuo, il corpo e il suo movimento. Lo studio sulla relazione con se stessi, gli altri e lo spazio che ci circonda, sembra oggi un tema così abusato da diventare una questione forse banale e retorica. Al contrario, i fatti di ogni giorno ci dimostrano quanto questa sia una ricerca sempre viva. Le pratiche teatrali e coreografiche, nel loro uso pedagogico, scenico, simbolico ma soprattutto reale possono aiutare ad approfondire questa indagine e studiarne le leggi fisiche, antropologiche e le loro relative contraddizioni nella vita contemporanea. Il corpo, nella sua dinamica d’incontro e scontro. La possibilità di andare e tornare per luoghi reali e non nei quali viviamo e co-viviamo. Individui che agiscono e scelgono azioni, danza, movimento e forse identità in un gioco continuo e infinito di scelte, alla ricerca di un posto in una presunta comunità.
“Donne e uomini camminano, scelgono un posto e poi un altro. A volte s’incontrano altre si scontrano. Azioni, gesti, camminate, corse. Semplice “movimento”. Come una cerimonia, si susseguono frammenti d’immagini, atmosfere, schegge di un vivere individuale e forse collettivo. Una comunità, qualunque essa sia, dove ognuno cerca un proprio desiderio, io wish, noi wish.
La masterclass inizia da qui”.

Alessio Maria Romano
(Palermo 1978) è un figura (artista / ricercatore) che alterna all’attività di attore uno studio costante della danza contemporanea, della pedagogia del movimento e una sua personale ricerca coreografica. Analista del Movimento Laban/Bartenieff (C.M.A.). Docente di training fisico e movimento scenico presso la Scuola di Teatro del Teatro Stabile di Torino, di cui è anche coordinatore didattico. Docente di movimento espressivo presso la scuola “L. Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano. Ha collaborato, per la preparazione fisica degli attori e i movimenti coreografici con registi, sia in prosa che in lirica quali, Luca Ronconi, Antonio Latella, Carmelo Rifici, Valter Malosti, Andrea De Rosa, Jacopo Gassmann. Coreografa il Nuovo Balletto di Toscana per l’opera "Fernando Cortez" con la regia di Cecilia Ligorio al Maggio Fiorentino. Nel 2016 fonda la compagnia di teatro danza AMR con cui dirige le creazioni Dispersi, Chorós e Avida Dollars. È tra i maestri invitati da Antonio Latella al College della Biennale Teatro di Venezia del 2018. Torna in scena come performer nel lavoro “L’isola dei Pappagalli con Bonaventura prigioniero degli antropofagi” di S. Tofano per la regia di Antonio Latella, produzione teatro stabile di Torino, Maggio 2019. Vince il Premio nazionale della critica (ANCT) 2015 come pedagogo e coreografo teatrale.

I candidati dovranno obbligatoriamente fornire oltre ai dati anagrafici richiesti:
• una foto formato fototessera
• una foto a figura intera
• un curriculum vitae
• una lettera motivazionale che racconti l’interesse al tema del workshop
• link video di massimo un minuto in cui danzare/muovere la danza che amate e la danza che odiate

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