fbpx Biennale Musica 2020 | Intervento di Roberto Cicutto
La Biennale di Venezia

Your are here

Intervento di

Roberto Cicutto

Presidente della Biennale di Venezia

Vivendo questi mesi di quasi clausura, purtroppo assieme ai problemi anche molto gravi che in molti hanno dovuto affrontare, è capitato di stupirci di molte cose.
La bellezza delle città svuotate dal traffico, i cieli limpidi non solcati da aerei, il silenzio che ci ha fatto riscoprire suoni forse dimenticati.
Questo mi ha fatto pensare molto alla musica e soprattutto a chi ha il dono di comporla, e a quanto tale situazione abbia potuto influenzarli. C’erano momenti in cui sembrava realmente di ascoltare un pezzo di musica contemporanea, altri che ricordavano temi classici della musica romantica.
La musica, come i film su piccolo schermo o le riprese di spettacoli teatrali o la lettura, sono stati certamente grandi compagni del nostro isolamento ma anche campi di esplorazione e lavoro per gli artisti che queste arti le creano.
Nella presentazione del Maestro Ivan Fedele a questo Catalogo trovo parole che ben si sposano con tali stati d’animo: sperimentazione, ricerca, creatività, dialogo, verità, testimonianza...
Per alcuni quel silenzio è stato paralizzante, per altri forse stimolante.
Chissà quanti, in questa sospensione dai rumori quotidiani, hanno trovato quella “musica nuova” evocata da John Cage e citata da Ivan “che necessita imprescindibilmente di strumenti nuovi, siano essi acustici, elettronici ma anche concettuali”.
Mi piacerebbe che La Biennale provasse a rispondere anche a simili e ad altre domande assolvendo un aspetto della propria missione che è il conoscere e indagare tutti gli aspetti del presente attraverso le arti.
Ivan Fedele, come gli altri curatori delle Mostre e dei Festival della Biennale 2020 che stiamo realizzando (compreso il curatore della Biennale Architettura spostata al 2021), ha partecipato alla realizzazione della Mostra Le muse inquiete. La Biennale di Venezia di fronte alla Storia, un percorso attraverso gran parte dei centoventicinque anni dalla nascita di questa Istituzione.
Un impegno forte realizzato malgrado la preparazione della nuova edizione del Festival e dei lavori del College, che non gli hanno impedito di costruire un programma ricchissimo di proposte e di omaggi a grandi autori del passato. Per questo gli rivolgo un ringraziamento speciale condiviso con tutti gli altri curatori.
Per quanto riguarda l’attività della Biennale College Musica, anche quest’anno l’utilizzo degli studi delle due sedi del CIMM (Centro di Informatica Musicale e Multimediale), la cui progettazione e realizzazione deve molto a Ivan Fedele, rimane centrale dopo i grandi risultati delle passate edizioni.
Voglio esprimere le mie più calorose congratulazioni al vincitore del Leone d’Oro alla carriera 2020 Luis de Pablo e del Leone d’Argento 2020 Raphaël Cendo.
Bello poterli festeggiare di persona a Venezia insieme agli artisti del Festival e del College.

 

Biennale Musica
Biennale Musica