fbpx Biennale Teatro 2024 | V.Grainytė, L.Lapelytė, R.Barzdžiukaitė - Have a good day!
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V.Grainytė, L.Lapelytė, R.Barzdžiukaitė - Have a good day!

Anno/Durata:2013, 55’ - Opera per 10 cassiere, suoni del supermercato e pianoforte
Ideazione:Vaiva Grainytė, Lina Lapelytė, Rugilė Barzdžiukaitė
Libretto:Vaiva Grainyté
Composizione, direzione musicale:Lina Lapelyté
Regia, scene:Rugilé Barzdžiukaité
Disegno luci:Eugenijus Savaliauskas
Costumi:Daiva Samajauskaité
Fonico:Arūnas Zujus
Produzione:Operomanija
Cassiere:Indrė Anankaitė-Kalašnikovienė, Liucina Blaževič, Vida Valuckienė, Veronika Čičinskaitė-Golovanova, Lina Valionienė, Rima Šovienė, Milda Švelnienė, Rita Račiūnienė, Svetlana Bagdonaitė, Kristina Svolkinaitė
Vigilanza:Kęstutis Pavalkis (pianoforte)
Nota:Spettacolo in lingua lituana sovratitolato; traduzione in lingua italiana Alessandra Cali

Descrizione

L’opera è incentrata sulla vita interiore delle cassiere di un centro commerciale, e mostra cosa si nasconde dietro i sorrisi forzati e i meccanici “Buon pomeriggio!”, “Grazie!”, “Buona giornata!”. Queste cassiere senza volto e dalle sembianze robotiche, colte nella loro quotidianità, vengono trasformate in personaggi singolari e vivaci, le cui biografie e pensieri segreti diventano brevi drammi personali. I personaggi delle diverse addette alla vendita incarnano archetipi universali e trasmettono il contesto sociale predominante, grazie anche a un libretto che unisce linguaggio parlato, letterario e documentaristico.

L’atmosfera del supermercato è ricreata attraverso suoni ambientali e un’installazione di lampade a luce diurna che mettono in stretta relazione il pubblico, il palco e le dieci cassiere. La scena è intesa in maniera minimalista: le merci, che sono la scenografia riconoscibile di ogni supermercato, nell’opera esistono solo in forma sonora o verbale. Il bip monotono della scansione dei prodotti è il suono chiave di tutta l’opera. Può farsi più forte o più flebile ma è sempre presente. Il bip si accompagna a una serie di canzoni cantate dalle cassiere, anch’esse monotone come il processo di acquisto e vendita. La critica alla società capitalistica contemporanea è espressa con ironia, humour e poesia, evitando qualsiasi giudizio moralistico o di condanna.


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