
In vendita i biglietti della Biennale Teatro 2025
I biglietti sono acquistabili online da oggi 23 aprile e, durante il Festival, a partire da un’ora prima degli spettacoli nei punti dedicati.
Biennale Teatro 2025
Da oggi, mercoledì 23 aprile (ore 14.00), è possibile acquistare esclusivamente sul sito web della Biennale di Venezia (www.labiennale.org) i biglietti e gli abbonamenti per gli spettacoli in programma al 53. Festival Internazionale del Teatro.
Fra le diverse offerte si segnalano:
- l’abbonamento a tre spettacoli del 53. Festival Internazionale del Teatro al costo di 60 euro (anziché 75)
- per studenti e under 26 l’abbonamento a tre spettacoli del 53. Festival Internazionale del Teatro al prezzo speciale di 36 euro (anziché 48)
- il biglietto combinato Biennale Architettura + Biennale Teatro, che abbina uno spettacolo a scelta tra quelli in programma al 53. Festival Internazionale del Teatro all’ingresso alla 19. Mostra Internazionale d’Architettura al prezzo unico di 35 euro (anziché 50).
Biennale Teatro
Dal 31 maggio al 15 giugno 2025 spettacoli, mise en lecture, proiezioni, incontri, laboratori e masterclass si snoderanno nei teatri e nei luoghi all’aperto di Venezia e Marghera. È il 53. Festival Internazionale del Teatro intitolato Theatre is Body - Body is Poetry, sotto la guida del nuovo direttore Willem Dafoe. Il Festival, che mette al centro il corpo dell’attore nella creazione scenica, offrirà un ampio spaccato della scena sperimentale americana ed europea, quel teatro in cui Dafoe si è formato e al quale è sempre ritornato, rintracciandone poi la legacy nel nuovo teatro insieme alle generazioni emergenti.
Fra i tanti nomi in programma: The Wooster Group, storica compagnia americana fondata e guidata ancora oggi da Elizabeth LeCompte, Leone d’oro alla carriera, che porterà in scena in prima europea Symphony of Rats; Thomas Richards, per oltre trent’anni con il Workcenter Grotowski, presenta in prima europea The Inanna Project all’insegna del multiculturalismo della sua compagnia Theatre no Theatre; Eugenio Barba e Julia Varley, del leggendario Odin Teatret, si interrogano sull’eredità emotiva che si lascia ai figli con Le Nuvole di Amleto; il poeta americano Bob Holman, erede della grande pagina delle Beat Generation, protagonista di una street performance, We are the Dinosaur, e di un intervento di Talking Poetry/More Than Heart II in collaborazione con il collettivo Industria Indipendente; il regista, attore e autore statunitense Anthony Nikolchev con la prima assoluta di The (Un)Double, ispirato a Il sosia di Dostoevskij. È lo stesso Dafoe, poi, insieme a Simonetta Solder, a rendere omaggio a Richard Foreman, pioniere dell’avanguardia artistica e intellettuale statunitense, con l’inedito “esperimento performativo” No title.
Romeo Castellucci presenta in prima assoluta I mangiatori di patate, nuova creazione site-specific all’Isola del Lazzaretto Vecchio. Sempre in prima assoluta: Call me Paris dell’autrice e regista tedesca Yana Eva Thönnes e Mountains delle coreografe e registe Evangelia e Mary Rantou. E ancora: il nuovo spettacolo di Milo Rau, Die Seherin (La Veggente), in cui recita il Leone d’argento Ursina Lardi, a Venezia pochi giorni dopo il debutto viennese; Changes firmato da Thomas Ostermeier; Pinocchio. Che cos’è una persona?, in cui Davide Iodice lavora insieme a ragazzi con neurodivergenze. A questi si aggiungono: Gardi Hutter, straordinaria clown, apprezzata e applaudita in tutto il mondo con Giovanna D’ArpPo e l’importante presenza dell’Istanbul Historical Turkish Music Ensemble. Infine, il concerto di una musicista straordinaria, Daniela Pes.